Nuove iniziative
Il Mugnone com'era

Nuove battaglie... stessi obbiettivi!
La nostra zona soffre da tempo, come sa bene chi vi abita, per drammatica carenza di verde, spazi liberi, luoghi pubblici e di aggregazione e per l'eccesso di traffico, congestione, inquinamento, cementificazione.
Ma ciò non basta. Qui continuano ad accentrarsi pesanti interventi urbanistici, qui verranno a sommarsi i lavori e le cantierizzazioni più ingenti di tutto il territorio fiorentino, quali la "messa in sicurezza" del Mugnone, il passaggio della linea 2 della tramvia e l'opera faraonica costituita dalla realizzazione della stazione sotterranea dell'Alta Velocità, il più mastodontico di tutti i cantieri mai visti in città.
Noi crediamo che alla nostra zona e ai suoi abitanti si stiano chiedendo più sacrifici di quanto sia lecito attendersi.


TRA TAV e TRAMVIA: Una panoramica sugli interventi previsti e sulle prevedibili conseguenze in fase di cantierizzazione e a regime.
Vedi cosa si progetta nella nostra zona QUI (TAV) e QUI (Tramvia, documento del dicembre 2008, purtroppo ancora attuale) !

Nuove insistenti voci del passaggio anche di una linea tramviaria per via Mariti.


16.07.2010: Comunicato Stampa
- I Consiglieri PD in Comune: loro sì, che sanno come rassicurare i cittadini preoccupati per l'inquinamento, le polveri e i cantieri TAV...

Abbiamo aspettato che la registrazione audiovisiva del Consiglio comunale di lunedì scorso 12 luglio fosse disponibile sul sito del Comune, per meglio verificare come sia stato possibile che il gruppo PD in comune, dopo aver precedentemente bocciato la mozione che chiedeva una Valutazione di Impatto Ambientale sulla Stazione Foster, affossasse ora la richiesta di installare nuove centraline per il monitoraggio dell'inquinamento dell'aria in prossimità dei cantieri dell'Alta Velocità e in particolare in corrispondenza di quattro sedi scolastiche (tra cui la scuola Rodari e la Rosai, nella nostra zona).
La mozione, che riprendeva anche alcune delle richieste emerse dall' ultima assemblea pubblica organizzata dal nostro comitato, ha avuto il sostegno e i voti di tutte le forze politiche presenti, tranne purtroppo quelli determinanti del PD, i cui consiglieri hanno votato contro, come un sol uomo, -o meglio- come una sola donna, visto che la più fiera oppositrice alla richiesta è stata la nostra ex presidente del Quartiere 5.
Le motivazioni? Perché sarebbe stato motivo di allarme ingiustificato per i cittadini aggiungere altri punti di controllo dell'inquinamento e delle polveri prodotte dai cantieri, con nuove "inutili" centraline gestite magari da un ente terzo diverso e indipendente dalle Ferrovie (RFI, NODAVIA). Invece i genitori, i residenti e i cittadini tutti possono stare "tranquilli": i Consiglieri PD in Comune affermano, senza timore di essere smentiti, che le centraline (solo due, funzionanti a tratti, in tutta la zona del mega-cantiere, tra p.za Dalmazia e Belfiore) sono sufficienti, i monitoraggi (gestiti dagli stessi che gestiscono e effettuano i lavori) adeguati, i dati sull'inquinamento (fermi a marzo scorso da quanto si evince dal sito dell'osservatorio ambientale) esaurienti, i controlli (invocati spesso inutilmente dai residenti, e talora addirittura pagati di tasca propria per tutelarsi dallo sforamento dei limiti di legge per polveri e rumori) puntuali e insomma, in definitiva, i cantieri impeccabili, come verificato di persona in una recente occasione, durante un apposito sopralluogo, che, ci assicura la nostra ex presidente di quartiere, verrà ripetuto in futuro a "garanzia per la salute dei cittadini" (ovviamente con modi e tempi concordati con RFI).
Oggettivamente non sembra proprio che le posizioni espresse e la bocciatura della mozione forniscano a genitori e residenti motivi per tranquillizzarsi, anzi: per quanto ci riguarda, ci pare evidente che il gruppo PD in Palazzo Vecchio, presumibilmente per beghe interne al partito o alla maggioranza o per ripicca verso le opposizioni o -chissà- per non mancare di rispetto alle Ferrovie, abbia voltato le spalle alla gente, a quei Fiorentini che, volenti o nolenti, vanno incontro a sicuri disagi e rischi, se non anche danni per le proprie abitazioni e per la propria salute, e che da lunedì scorso si sentono per ciò ancora più soli e meno tutelati... Altro che "rassicurazioni"!


Giovedi 10 giugno 2010: finalmente l'attesa ASSEMBLEA PUBBLICA sul tema della realizzazione del nodo ferroviario dell'Alta Velocità a Firenze e l'impatto degli attuali progetti di sottoattraversamento e stazione sotterranea Foster, con particolare riferimento alla nostra zona, che si trova suo malgrado protagonista degli interventi più pesanti.

Nonostante l'annunciata assenza del sindaco -che peraltro ha ribadito l'impegno a non mancare la prossima volta-, quella di giovedì 10 giugno è stata un'assemblea gremita, piena di gente partecipe ed interessata, al punto che, pur chiudendo a tarda notte, non tutti gli iscritti a parlare hanno fatto in tempo a fare il loro intervento (e ci scusiamo sinceramente con gli esclusi).
Dopo una breve introduzione sui motivi della serata, ci sono stati qualificati contributi tecnici ( qui una panoramica dei rischi legati ai lavori); si è sottolineato, tra l'altro, l'eccessivo costo del progetto e l'incorenza di procedere in questa direzione in un momento di grave crisi economica nazionale, in presenza di possibili alternative molto meno costose. Molti sono stati gli interventi preoccupati dei genitori dei bimbi della scuola Rodari e della Rosai, la scuola demolita perché situata in un'area destinata al cantiere e ricostruita, a prezzo di più di 6 milioni di euro, SOPRA il tracciato dei tunnel dell'Alta Velocità!
Tutti i politici presenti si sono trovati d'accordo nel pronunciarsi contro gli attuali progetti, indipendentemente dalla loro appartenenza politica (per il PDL Massimo Sabatini, che ha letto una lettera di Giovanni Galli, poi Mario Razzanelli, Tommaso Grassi, Ornella De Zordo (consiglieri comunali) e Marco Carraresi (consigliere regionale). Critico decisamente anche l' intervento di Eros Cruccolini (sentilo a questo link) che riportando la posizione del Sindaco Renzi, ha messo in luce le carenze e i rischi dell'operazione e annunciato l'iniziativa del sindaco di affidare mandato ad un legale "per verificare che tutte le procedure per l'avvio dei lavori per la stazione Foster siano regolari". Inoltre ha comunicato l'installazione al più presto di una centralina di monitoraggio alla scuola Rodari.
Dall'assemblea è uscito un documento approvato all'unanimità dai presenti, che chiede alle amministrazioni ciò che dovrebbe essere un atto dovuto e scontato, ossia di dimostrare pubblicamente che il progetto perseguito è il migliore possibile in termini di rapporti costi/benefici e che i sacrifici richiesti sono giustificati nell'interesse comune, di assicurare corretta e esauriente informazione sulle aree soggette a rischi di qualunque tipo (danni agli immobili, inquinamento acustico, polveri, ecc), di garantire da subito, tramite regole chiare, un corretto monitoraggio dei suddetti rischi e la tutela della salute pubblica (vedi il testo completo per maggiori dettagli).
Inoltre è stata accolta con grande interesse la possibilità di partecipare alle varie iniziative legali, in particolare all'azione di autotutela collettiva contro i prevedibili effetti dei lavori TAV (si rimanda al link: CausaLegale).
L'appuntamento col sindaco è per settembre, ma tra i cittadini è per lunedì prossimo al consiglio comunale: nella prevista votazione sulla richiesta di una seria Valutazione di Impatto Ambientale sulla stazione Foster, sarà interessante vedere chi avrà il coraggio di votare contro...

(Aggiornamento: e invece si, hanno fatto questo e anche di peggio !!!)

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Nasce la Consulta fiorentina sull'Alta Velocità (vedi www.consultaav.blogspot.com)

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Possibili danni alle proprie abitazioni. Come tutelarsi... (a cura arch. Franco Poli)
In vista dei possibili lavori di scavo delle gallerie per il sottoattraversamento dell'A.V. o comunque per una serie di cantieri ferroviari quale nuova stazione, scavalco, parcheggi, ecc. è verosimile che gli edifici vicini ai cantieri possano subire dei danni. In particolare per lo scavo delle gallerie sembra che soltanto i fabbricati rientranti ina fascia di 250 metri, 150 metri per lato rispetti all'asse del tracciato, saranno eseguiti accertamenti a cura e spese di Rete Ferroviaria Italiana (R.F.I.), proprietaria dell'opera, per accertare lo stato di conservazione dei fabbricati stessi al fine di eventuali risarcimenti per il manifestarsi di danni: lesioni, cedimenti, ecc...
Per tutti gli altri proprietari di immobili posti oltre tale fascia, eventuali accertamenti saranno ad esclusivo carico degli interessati. Unica agevolazione (?): il Comune di Firenze ha stipulato un accordo che prevede tariffe concordate, comunque dell'ordine dei 530 Euro per un appartamento di 3 vani.
Dall'esame della documentazione del suddetto accordo, che si allega in copia (fonte: sito del Comune di Firenze: Protocolllo, Tariffario, Incarico professionale, modello di perizia, Allegato fotografico) si può desumere che l'onere di tale accertamento potrebbe anche essere evitato con una lettera di avviso verso il proprietario/progettista dell'opera, la ditta aggiudicataria dei lavori e l'autorità di controllo preposta, a mezzo di rispettive raccomandate con ricevuta di ritorno come da nostro modello predisposto.
Chi ne avesse necessità può contattare il Comitato per chiarimenti.

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9 marzo 2009 - Abbattuti gli alberi in via Bonsignori

Nell'ambito dei lavori di "messa in sicurezza" del Mugnone, collegati al progetto TAV di sottoattraversamento e realizzazione della "stazione sotterranea Foster" agli Ex Macelli (zona Corsica) sono stati abbattuti gli alberi che costeggiavano il Mugnone sul lato via Bonsignori (riva destra del Mugnone tra via Circondaria e via Mariti). Si tratta di una trentina di alberi, tra cui circa una ventina di superbi platani di 40-50 anni di età.
Sconcertati e delusi i residenti, che pur avevano avuto rassicurazioni (vedi articolo su "la Repubblica" del primo agosto scorso) sul destino degli alberi di via Gordigiani e Bonsignori ed erano stati illusi in proposito anche dai lavori di potatura dei suddetti alberi, avvenuti meno di due mesi fa. Mica si può pensare che si sprechino soldi pubblici per potare alberi che si vuole abbattere dopo poche settimane…
Gli abbattimenti sono iniziati senza preavviso in mattinata e verso le 15 già erano state abbattute una ventina di piante, quando un gruppo di residenti è riuscito ad interrompere i lavori per un paio d'ore. Sono state contattate telefonicamente le segreterie di Matulli e di Del Lungo, ma entrambi gli assessorati sembravano non essere al corrente dell'ordine di abbattimento, cosa che per un poco ha riacceso le speranze che si potessero almeno salvare gli alberi superstiti. Ma sul tardo pomeriggio il vicesindaco Matulli ha rassicurato telefonicamente gli ufficiali della Polizia Municipale presenti: -tutto regolare: l'abbattimento può procedere-. Con buona pace del poco verde residuo e delle promesse fatte ai cittadini.
E mentre si continua imperterriti a decimare l'esiguo patrimonio arboreo della città, anche quando non strettamente necessario per la realizzazione delle faraoniche opere che i nostri amministratori ci impongono, la Direzione Ambiente del Comune sponsorizza seminari per rendere edotti i cittadini sul ruolo de "l'albero in città, la sua funzione di mitigazione dell'isola di calore e dell'inquinamento". Sarebbe comico, se solo ci fosse qualcuno che avesse ancora voglia di ridere.
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4.12.08 - Sulla strada della Tramvia
I nostri amministratori sono pieni di sorprese.
Chiunque, nei loro panni, con la bufera giudiziaria e politica che infuria su Palazzo Vecchio, se ne starebbe un po' tranquillo, meditando sugli errori passati e evitando di fare qualche altro danno in questo scorcio di legislatura.
Ma loro no, non se ne parla proprio!
Ed è così che in questi giorni in Commissione Urbanistica sono approdati i progetti definitivi (?) della linea 2, con tanto di simulazioni che i tecnici hanno fatto al computer (rendering per chi se ne intende) per dare un'idea dell'aspetto che avrà la zona in cui passa la tramvia.
Sulla variante al PRG propedeutica alla realizzazione del tracciato la Commissione Urbanistica dovrà pronunciarsi il 15 prossimo, mentre addirittura mercoledì prossimo (il 10) è all'ordine del giorno in Consiglio di Quartiere 5. Alcuni consiglieri dell'opposizione hanno parlato di immagini scioccanti e soluzioni improponibili. Decisamente preoccupante, sopratutto se si pensa che la realtà è di norma peggiore della… pubblicità.
Ma giudicate voi: qui trovate il confronto prima (a sinistra) e dopo(a destra) per la zona Redi- Belfiore, via Gordigiani e, dulcis in fundo, il viadotto Novoli-Bonsignori (ancora??? O non l'avevano abolito???) visto dalla parte di Novoli.
Manca però la simulazione della parte "migliore", in fondo a via Mariti (dove il viadotto dovrebbe arrivare in quota da Novoli e "atterrare" in via Bonsignori), segno che un pizzico di pudore forse è rimasto. Almeno ai tecnici.


ASSEMBLEA PUBBLICA del 10.01.08:
Solo posti in piedi all' assemblea organizzata dal Comitato Ex Panificio Militare presso la parrocchia dell'Ascensione. Il filo conduttore della serata era l'incredibile numero di interventi edilizi e infrastrutturali previsti nella zona Mariti- Corsica -Ponte di Mezzo, collegabili, tra l'altro, alla "messa in sicurezza del Mugnone", alla realizzazione della linea 2 della Tramvia e alla costruzione della Stazione sotterranea dell'alta velocità.
Al primo punto all'ordine del giorno la situazione dell'area Guidobono, con i lavori all'Ex Panificio Militare, avviati a maggio scorso dalla proprieta', ancora bloccati dal Comune perche' "illegittimi" e un ricorso al TAR che per ora non da' ragione ai proprietari. È stato fatto notare che il Comune ha la possibilita' di uscire dalle pastoie legal-burocratiche chiarendo, come richiesto da tempo dai residenti, il tipo di intervento ammesso nell'area e definendone la destinazione una volta per tutte. In questo senso, i cittadini si aspettano che nel Regolamento Urbanistico in preparazione si recepiscano le loro richieste, secondo gli impegni presi dai nostri amministratori in varie sedi istituzionali, ultimo dei quali, l'ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale del 19 febbraio dello scorso anno. Per parlare di questo, il Comitato chiedera' un incontro a breve con la Commissione Consiliare Urbanistica del Comune.
Di seguito è stato presentato uno studio sui lavori per la realizzazione della "Stazione Foster", che, con l'apertura del più grande dei cantieri previsti in Firenze, non potra' non avere conseguenze pesanti sulla vita stessa dei residenti di tutta la zona per molti anni. Malgrado le richieste di maggiore informazione e partecipazione espresse dai cittadini anche in un recente Consiglio di Quartiere 5, e nonostante l'imminenza dell'apertura dei primi lavori, i residenti restano per lo più ignari di cosa riservera` loro il futuro. Preoccupa, tra l'altro, l'emissione di polveri, le vibrazioni e i rumori prodotti (già previsti oltre i limiti di legge) e il traffico delle centinaia di camion previsti solo in fase di scavo dell'enorme sfosso destinato ad ospitare le strutture sotterranee di stazione, parcheggi e servizi vari. Tra i presenti è stato distribuito un "report" sull'argomento, curato dall'architetto Franco Poli per il Comitato.
L'argomento Tramvia è stato invece introdotto dall'arch. Luciano Ghinoi dell' Associazione Piazza della Vittoria , che ha mostrato e commentato l'ultima versione dei tracciati della linea 2 della Tramvia forniti dal Comune di Firenze. Tra i punti più discussi, "via di Novoli" trasformata in strada senza uscita per le auto, il "viadotto" tra via di Novoli e via Mariti per la tramvia, che scavalca con un ponte la confluenza del Terzolle col Mugnone, occupando gran parte dei giardini su entrambi i lati, l'abbattimento di tutti gli alberi di via Gordigiani e di via Buonsignori, la perdita di quasi tutti i parcheggi sulle due vie (da 230 unità si riducono ad una sessantina).
Alle presentazioni suddette sono seguiti molti interessanti interventi di residenti, di alcuni esponenti politici, di tecnici e di rappresentanti di associazioni ambientaliste e di comitati. Ha dominato il tema della tramvia, vista anche l'imminenza del referendum relativo. Sono mancati interventi in sostegno ai progetti, anche per l'assenza (quasi) giustificata dei politici della maggioranza e dei tecnici del Comune, pur invitati, ma impegnati altrove (in contemporanea a Rifredi si svolgeva una serata organizzata dal Quariere 5 con la presenza del vice-sindaco Matulli).
Concludendo, si può sottolineare l'esigenza pressante e diffusa, espressa ancora una volta dai cittadini presenti, di essere informati e resi partecipi dei progetti e delle scelte destinate a influenzare la vita futura della citta` e dei suoi abitanti, il desiderio di confrontrarsi con gli amministratori e poter discutere le motivazioni di tali scelte, avanzare eventuali critiche e proporre alternative, senza chiusure preconcette o decisionismi autoreferenziali. Il teatro è rimasto gremito fino a tarda notte (poi più che la mancanza di argomenti poté... la pulizia strade); l'assemblea si è conclusa quindi con l'appuntamento ad un prossimo incontro in tempi brevi.


9.10.07: Consiglio di quartiere aperto richiesto dai cittadini
Perché venissero informati i residenti di tutto quanto li aspetta, abbiamo contribuito alla raccolta di firme per richiedere un Consiglio di Quartiere 5 Consiglio di Quartiere 5 aperto che si è tenuto martedi 9 ottobre scorso. Rinviamo al resoconto di "Nove da Firenze".
Nel corso della serata abbiamo chiesto agli amministratori e agli assessori presenti (Conti della Regione, Biagi e Matulli del Comune) di dimostrare ai cittadini che le scelte fatte sono le migliori possibili, nell'interesse dei cittadini stessi (vedi il documento consegnato dal Comitato agli assessori presenti).
Aggiungiano poi che l'"osservatorio" aperto ai cittadini proposto dall'ass. Conti andrebbe aperto fin da subito, per monitorare la situazione esistente nella nostra zona prima della cantierizzazione del "camerone Foster" e all'avvio dei prossimi cantieri (Messa in sicurezza del Mugnone, tramvia 2 e 3), per informare in dettaglio i residenti su cosa li aspetta, per illustrare i motivi delle scelte fatte, confrontarsi su quelle da fare, affrontare i problemi solo accennati nell'approssimativo e incompleto Studio di Impatto Ambientale fatto in passato, per di più su un progetto non esecutivo e ben diverso da quello che si prospetta attualmente.